| Il fatto che Leclerc abbia ottenuto i risultati migliori e cioè i podi nelle gare in cui la macchina era seconda forza netta non significa nulla se poi appena c’è da sgomitare un minimo finisce nella ghiaia o nel muro, o a toccarsi con qualcun altro, oltre alla solita inutilità delle sue pole che durano 100 metri in qualsiasi condizione venga messo.
I team orders e le strategie del cazzo sono invenzioni dei media spagnoli? Azz a me sembra che le tue siano invenzioni, visto che dal Canada almeno fino a Budapest Sainz è stato palesemente frenato dalla Ferrari: in Canada in condizioni paritarie hanno chiesto allo spagnolo di non attaccare Leclerc ma di restargli dietro nonostante non stessero diversificando alcuna strategia, in Austria hanno fatto di peggio con il pastrocchio in VSC che ha messo Sainz nelle peggiori condizioni possibili nonostante avesse un ritmo ben migliore di Leclerc, in Gran Bretagna lo hanno tenuto fuori sulla Hard a farsi superare da tutti gli altri con la gomma fresca, in Ungheria hai messo sto problema al pit quando alla fine dei conti la posizione su Sainz l’ha presa uguale perché hanno giocato di strategia per ripagare Leclerc - come ammesso dallo stesso Sainz che non penso sia un bugiardo - dell’errore al pit, se ha perso la posizione per Russell sono cazzi suoi e dell’insulsa penalità in corsia box che si è preso.
Passino le prime due, ammesso e non concesso che a Jeddah non avrebbe fatto tanto meglio viste le condizioni, fa ridere che tu per l’impeding di Sainz in Canada dia la colpa completamente a lui, mentre invece quando si tratta di Leclerc è colpa dell’ingegnere a non averlo avvisato, quando è cosa regolare stare fuori dalla traiettoria ideale in un giro non lanciato piuttosto che pascolare. A Silverstone cosa c’è da lamentarsi se Leclerc non è capace a gestire le gomme e stava perdendo decimi su decimi da quelli dietro? Non andava con nessuna gomma, aveva gestito il primo stint di merda e gli hanno cambiato la gomma, fine, nessuna strategia senza senso. Dell’Ungheria ne ho già parlato prima mentre dell’Olanda non commento neanche, visto che hanno dato nuovamente priorità a Leclerc di rientrare per le intermedie nonostante fosse dietro Sainz - alla faccia dell’assenza di gerarchie - e vai a citare un mezzo episodio neanche tanto penalizzante visto che Leclerc ha fatto un weekend vergognoso e si è compromesso la gara prima con la qualifica e poi toccando Piastri.
Così come non ha senso dire che quello tra Sainz e Piastri sia un’incidente di gara: Verstappen ha fatto la stessa e identica manovra anni fa in curva 1, senza avere spazio necessario e fiondandosi interno a caso ed è stato massacrato, ora che lo fa Piastri che in frenata non era manco per metà di fianco a Sainz è incidente di gara.
La verità è che un buon pilota come Sainz nel complesso sta facendo meglio di uno che media e tifosi italiani ci hanno spacciato come nuovo messia e nuovo Schumacher, come un fenomeno assoluto, quando ancora oggi a distanza di 6 anni dal debutto in F1 ha sempre gli stessi difetti, fa sempre gli stessi errori e non ha limato un bel niente negli anni. È mediocrissimo sul bagnato come testimoniano le sue gare orrende fatte quest’anno, su tutte la Sprint in Austria in cui le stava prendendo da McLaren e Albon, la qualifica in Canada in cui si è fatto eliminare al Q2 e via dicendo. Senza contare il numero spropositato di errori che ha fatto, e alcune gare assolutamente mediocri come quella a Miami o ancora il weekend imbarazzante in Spagna. Questo pilota a distanza di 6 anni non ha fatto nulla per dimostrare di meritarsi la considerazione che ha e né tantomeno il super rinnovo da nababbo che i fessi in rosso - anche per mancanza di alternative - gli hanno offerto, altro che i piagnistei su Marca che perseguita il povero ragazzo sfortunato che combatte contro il complotto Santander e le altre cagate che ci hanno propinato i media pro Leclerc in sti anni, per giustificare il fatto che Sainz abbia fatto una stagione dignitosissima e stia lavorando duro senza metterla costantemente nel muro.
|